Elisa, la bambina di 3 anni malata di leucemia per la quale si era mobilitata la rete, ha ricevuto il trapianto di midollo osseo dal donatore trovato alcune settimane fa. Prosegue il cammino verso la cura della bambina, anche se ancora è presto per dire che è tutto finito. Si tratta comunque di una bellissima notizia, che vi riportiamo dopo avervi raccontato le tappe di questa storia che nel dramma della malattia è stata accompagnata da un’ondata eccezionale di solidarietà.
La piccola Elisa è stata sottoposta a trapianto
Nei mesi corsi vi abbiamo raccontato della piccola Elisa, la bambina friulana di 3 anni ricoverata all’Ospedale Bambino Gesù di Roma per leucemia mielomonocitica infantile, una grave forma di tumore che parte dalle cellule mieloidi e colpisce di solito bambini piccoli, sotto i quattro anni. La sua storia era diventata pubblica quando il suo papà aveva aperto su sito web e diversi canali social per trovare un donatore di midollo osseo. “Salviamo Elisa” si chiamano sito web e pagina Facebook, che nel giro di poco tempo hanno catturato l’attenzione di moltissime persone che hanno rilanciato l’appello dei genitori della bambina alla ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile. Anche diversi personaggi famosi hanno condiviso l’appello.
La mobilitazione per la piccola Elisa è stata una ondata gigantesca di affetto e solidarietà che forse nemmeno i suoi genitori si aspettavano.
Dopo mesi di ricerche e attese, finalmente a inizio anno è stato trovato un donatore di midollo compatibile. Il papà della bambina è letteralmente esploso di gioia e ha dato la notizia su Facebook ringraziando tutti per il sostegno.
La campagna di mobilitazione per salvare la bambina è diventata anche una campagna per sensibilizzare alla donazione del midollo osseo, importantissima per le persone malate di leucemia. Una iniziativa che ha avuto un effetto sorprendente, con le sedi e i numeri di telefono dell’Admo, Associazione donatori di midollo osseo, presi letteralmente d’assalto da tanti che chiedevano informazioni su come donare il midollo osseo.
Nel frattempo i genitori della bambina, Fabio e Sabina, gioiscono per l’intervento:
“Il momento tanto atteso è arrivato, la piccola Elisa ha fatto il trapianto, il suo angelo sconosciuto le ha donato il midollo”, hanno scritto sulla pagina Facebook dedicata alla figlia.
“Quella sacca, per la nostra piccola, prelevata tramite aferesi, dal sangue periferico, che sembrava solo un sogno fino a poco tempo fa, è arrivata”, si legge ancora nel post su Facebook.
“Papà Fabio e mamma Sabina hanno scelto di vivere questo momento, particolarmente delicato, in silenzio, dedicando il massimo delle loro energie alla bimba.
La preparazione al trapianto, l’infusione e il post-trapianto sono il punto di ripartenza, si tratta di protocolli complessi e molto delicati, gli effetti non sono scontati e nemmeno immediati. La piccola dovrà rimanere in camera sterile e solo dopo circa 100 giorni si potranno fare le prime valutazioni.
Restiamo quindi in attesa, in punta di piedi, incrociamo le dita, preghiamo e continuiamo a tifare per la nostra amata “Gufetta” (come si auto definisce), che continua a mantenere il suo sorriso e la sua vivacità, mentre il nuovo midollino inizia a lavorare. Forza piccola!”.
Comprensibilmente, i genitori di Elisa hanno affidato le comunicazioni su Facebook ad una persona di fiducia, mentre loro sono impegnati nell’assistenza alla figlia.
È ancora troppo presto per accertare se il trapianto ha avuto successo. Ci vorrà ancora del tempo e soprattutto tanta pazienza, quella che non sembra mancare ai genitori di Elisa e neppure alla bambina che nelle foto è sempre apparsa sorridente e piena di vita.
Forza piccola Elisa!
Con la solidarietà si ottengono grandi risultati, siete d’accordo unimamme?