Una decisione che potrebbe essere confermata in queste settimane è che riaprono le scuole in Francia. A spiegare il piano per il rientro il ministro.
Dopo la Danimarca e la Norvegia anche la Francia si appresta a riaprire le scuole dopo la chiusura a seguito dell’emergenza sanitaria che tutto il mondo sta affrontando. Il ritorno degli studenti in aula avverrà in maniera graduale e con le dovute cautele.
Riaprono le scuole in Francia: le linee guida per un rientro sicuro
Ad annunciare che gli studenti Francesi potrebbero tornare tra i banchi di scuola, prima della fine dell’anno scolastico, è stato il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer, il quale ha parlato al Parlamento francese per spiegare su quali punti si sta lavorando per un imminente ritorno a scuola. L’intervento è stato necessario anche perché dopo che il Presidente Macron aveva annunciato che forse le scuole riapriranno, molti esperti ed il mondo della scuola erano rimasti perplessi. I primi ad esprimere il loro disappunto sono stati gli esponenti della Federazione dei medici parlando di un “rischio inutile”. Anche gli insegnanti avevano contestato l’assenza di un piano preciso per il rientro.
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E’ molto probabile che l’inizio delle lezioni avverrà nel mese di maggio, dall’11 in poi, e ci saranno delle linee guida da seguire per riprendere le lezioni in tutta sicurezza.
Se le scuole dovessero riaprire si ritornerà in maniera graduale:
- i primi a tornare in classe potrebbero essere quelli che frequentano il CP (Corso Preparatorio) e CM2 (Corso Medio), ossia le scuole primarie, come riportato anche da greenme
- dopo 7 giorni a rientrare a scuola saranno gli studenti delle scuole medie e del liceo
- dopo altri 7 giorni tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, saranno effettivamente a lezione.
Il Ministro dell’Istruzione ha dichiarato: “Nessuna singola classe avrà più di 15 studenti“, in questo modo gli studenti avranno l’opportunità di stare lontani in modo da rispettare le regole del distanziamento sociale. Gli studenti che non potranno stare in aula o seguiranno la lezione da casa o so troveranno in un’altra aula o attività fisica all’aria aperta.
Inoltre, il ministro ha voluto precisare che stanno prendendo anche delle precauzioni per quanto riguarda l’igiene: “Lavoreremo con le comunità locali per una serie di questioni come sapone, gel idroalcolico, presenza di punti d’acqua di base. Fino a quando queste condizioni non saranno soddisfatte, non si aprirà. È ovvio che le condizioni di salute sono fondamentali”.
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Blanquer ha anche dichiarato che tutto sarà fatto in conformità con le norme generali, anche per quanto riguarda l’uso delle mascherine e delle altre misure di protezione. Anche il pranzo dei ragazzi potrà subire dei cambiamenti, le mense verranno sostituite da delle “paninoteche”.
Tutte le famiglie potranno decidere, arbitrariamente, di non mandare a scuola i ragazzi se lo riterranno più opportuno. Chi però non frequenta le lezioni dovrà garantire la didattica a distanza in modo tale da non rimanere indietro con il programma. Jean-Michel Blanquer ha infine chiarito che questi sono solo principi generali e che alcuni comuni potranno decidere di posticipare l’apertura delle scuole.
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Voi unimamme cosa pensate della decisione della Francia? Vorreste che anche in Italia le scuole riaprissero a maggio?
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