Dopo 15 ore i minatori sono arrivati a circa metà strada tra il tunnel scavato nei giorni scorsi e il pozzo dove si trova il piccolo Julen. Finora hanno infatti scavato 1,5 metri dei 3,8 necessari della galleria di accesso, secondo quando dichiarato dalle autorità.
I lavori purtroppo sono stati nuovamente rallentati dalla durezza del terreno che ha richiesto 2 interventi della guardia civile che ha dovuto realizzare due microsabbiature per erodere il terreno. Questi interventi hanno infatti determinato l’uscita dei minatori dal tunnel.
Ricordiamo infatti che oltre agli 8 minatori eroi, a comporre la squadra per il recupero di Julen troviamo anche 8 pompieri e 10 operatori della Guardia Civile. Gli ultimi ad intervenire saranno i pompieri.
Questi però sono solo una parte dei quasi 300 operatori che in questi giorni si sono alternati per provare a salvare il piccolo Julen: un centinaio di operai e tecnici guidati da 13 ingegneri, 50 agenti della Guardia Civile, 40 pompieri, 30 membri della Protezione Civile, 112 e Gruppo di Emergenza dell’Andalusia, 80 volontari e 18 psicologi che sono stati vicini alla famiglia, come si legge su El Pais.
Parlando dei genitori, immaginiamo come possano stare in queste ore. Ricordiamo inoltre che ieri notte sono stati sostenuti anche da una veglia di preghiera alla quale hanno partecipato centinaia di persone.
Che aggiungere unimamme, non smettiamo di sperare…