In questo momento di estrema difficoltà per il nostro paese, sono oltre 7 milioni gli studenti italiani costretti a stare a casa in quarantena. I ragazzi si ritrovano a passare giornate intere chiusi in casa senza sapere cosa fare, impreparati ad affrontare questa nuova situazione senza le loro abitudini, i loro interessi, il loro sport, gli amici e la scuola.
In questo momento così difficile e senza precedenti sorgono ogni giorno nuove domande su cosa ci aspetta e sul come comportarci. Riteniamo quindi importante che alcuni professionisti psicologi e psicoterapeuti abbiano deciso di offrire un supporto gratuito alle famiglie in tutta Italia attraverso il web. L’AIPPI, l’Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Famiglia mette a disposizione un suo sportello, un servizio gratuito per le famiglie gli adolescenti e i bambini, un aiuto in questi giorni difficili.
Emergenza Covid-19: Ascolto psicologico gratuito per famiglie con bambini e adolescenti, mamme in gravidanza e giovani adulti
Un elenco di professionisti regione per regione, città per città, disponibili ad ascoltare chi sente il bisogno di un confronto. Segue l’elenco pubblicato sul sito dell’associazione, che potete visualizzare e scaricare.
—> ELENCO PSICOTERAPEUTI E PSICOANALISTI
Gli Psicoterapeuti Psicoanalisti sono dislocati sul territorio Nazionale e sono raggiungibili nei giorni e orari e attraverso le modalità indicate in elenco
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Tra questi professionisti, in Lombardia opera, nel settore pubblico e privato, la Dott.ssa Donatella Fiocchi intervistata da Rai News ha posto ha dato alcune risposte utili a tutti noi: secondo la Dott.ssa è un momento difficile per tutti, ma in primis per i genitori che devono gestire oltre la routine quotidiana che si è andata a complicare tra lavoro, casa e bambini h24, anche la loro ansia e la loro paura. Secondo la dottoressa “i bambini si potrebbero trovare in questo modo più esposti non solo a quelle proprie, paure e fantasie, e dunque per loro può diventare ancora più difficile gestire questo tipo di emozioni”. Soprattutto i bambini 5-7 anni che possono reagire in modo più vivace o stare in silenzio. In questo caso il consiglio che dalla Dott.ssa Fiocchi ai genitori è di muoversi con cautela cercare di capire perché il bambino si comporta in un certo modo, o meglio chiederlo anche al bambino stesso il perché di un certo comportamento o di un certo capriccio.
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La Dott.ssa ha anche parlato della paura, che conosciamo bene tutti in questi giorni di lockdown: “la paura a un aspetto cosciente e reale, è giusto averne in questo momento perché ci aiuta a proteggerci, ma quando o se, diventa eccessiva significa che crea risonanze interne di diversa importanza. Possono riemergere “emozioni antiche“ della psiche con una carica maggiore e queste possono incidere in modo negativo creando terrore, semplicemente perché non se ne capisce la ragione“. Secondo la dottoressa è come se lo Stato fosse il nostro genitore e noi non ci sentissimo protetti da lui.
Sempre la dottoressa spiega come anche il senso del pericolo è importante, senso che varia da soggetto a soggetto e in base alle esperienze che ognuno di noi si porta dietro. Distinguendo, la dottoressa spiega che
- – i bambini percepiscono il senso del pericolo dei genitori ma non riescono a darvi un senso importante e possono percepire più pericolo di quello che che c’è nella realtà
- gli adolescenti invece percepiscono il pericolo e lo affrontano con un “comportamento di negazione” che poi è una forma di difesa.
E voi Unimamme cosa ne pensate, trovate utile questo servizio offerto dagli psicologi? Vi siete mai confrontate con degli psicologi per avere dei consigli o anche solo per un confronto?
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