Svastiche, insulti omofobi e devastazione in una scuola (FOTO)

A Milano, la Scuola Culturale Popolare, che si occupa anche di progetti di integrazione per migranti, è stata devastata.

Sui muri ci sono insulti contro gay e lesbiche, svastiche, disegni osceni e anche un W Salvini.

La scuola che si occupa di attività di sostegno per ragazzi italiani e stranieri che vivono in questo quartiere, nella periferia nord di Milano, ha subito l’attacco tra la notte di venerdì e sabato 15 settembre.

A denunciare pubblicamente il fatto però è stata l’associazione I sentinelli di Milano tramite un messaggio su Facebook.

“È successo questa sera a Milano.
È successo nella scuola di Cultura Popolare in Via Bramantino, che da oggi avrebbe dovuto riprendere le attività.

Ormai è un assalto al giorno.
Ormai è sdoganato tutto.
Tutto.”

Il messaggio è diventato virale ricevendo 5112 mila Like e 6433 condivisioni.

Subito però è scattata la solidarietà. Domenica mattina le famiglie di volontari che gestiscono la scuola, bambini compresi, si sono messi al lavoro per ripulire la scuola.

Anche molti estranei si sono offerti come volontari per pulire, sempre tramite la pagina Facebook I sentinelli di Milano.

Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ha commentato così l’accaduto: “voler ostacolare il futuro del nostro Paese. Non possiamo più tollerare gesti come questo: da milanesi continuiamo a credere in una città aperta, solidale e profondamente democratica””.

Lex consigliere del Comune di Milano, Fabio Galesi, ha aggiunto: “abbiamo un ministro degli interni che inneggia violenza”.

Anche il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini si è espresso sull’accaduto: “solidarietà alla scuola e a chi è stato colpito da questi vigliacchi. Omofobia, violenza e razzismo non fanno parte dell’Italia che voglio e per cui lavoro“.

Dopo i sopralluoghi della polizia è partita l’opera di pulizia, come accennavamo. Oltre alle scritte anche banchi e seggiole sono stati rovesciati, la vernice rossa usata per i corsi di pittura è stata usata per imbrattare le pareti, mobili, libri e materiale didattico sono stati danneggiati e sparsi per terra.

Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto in questa scuola e di cui parla Il Fatto Quotidiano? Secondo voi è preoccupante?

Noi vi lasciamo con l‘idea di una professoressa per combattere il razzismo a scuola.

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