Il giudice dell’Alta Corte di Londra ha deciso che Tafida Raqeeb, la bimba in coma in un ospedale londinese, dovrà essere trasferita presso l’Ospedale di Genova.
Unimamme, oggi vi condividiamo con voi una splendida notizia riguardante la piccola Tafida Raqeeb, la bimba che giace in coma presso il London Royal Hospital e a cui i medici volevano togliere la spina.
Tafida: finalmente la decisione più importante
Il giudice Alistair MacDonald, con immenso sollievo della famiglia della bambina di 5 anni, ha stabilito che Tafida non deve morire. Proprio questa mattina l’Alta Corte di Londra ha accolto la richiesta di Shelina Begum e papà Mohammed, genitori della piccina, di lasciar vivere la bimba e consentirle di curarsi al Gaslini di Genova, come voluto dalla famiglia.
L‘ospedale ligure aveva dato subito disponibilità ad accogliere e prendersi cura della piccola. Il governatore della regione Liguria Giovanni Toti aveva risposto così all’appello dei genitori di Tafida “Siamo pronti a accogliere all’ospedale Gaslini di Genova la piccola ricoverata in condizioni gravissime presso il Royal London Hospital di Londra”.
Non è ancora chiaro, purtroppo, se la bambina potrà partire subito alla volta di Genova o se dovrà aspettare l’appello da parte dell’ospedale britannico. I genitori sperano che i medici italiani possano praticarle una tracheotomia consentendole di tornare a casa e ricevere lì la ventilazione di cui ha bisogno. La mamma di Tafida, che tanto ha combattuto per la sopravvivenza della figlia, ha detto a Sky Tg 24: “un grande ringraziamento a tutti gli italiani per aver creduto nella campagna per Tafida, vorremmo che gli italiani continuassero a sostenerla anche quando arriverà in Italia. In particolare ho un messaggio per il Papa: chiedo che venga a trovarla quando sarà in Italia. Non sono ancora in contatto con lui ma andrò da lui”.
Il dramma di questa bambina, per chi non fosse ancora a conoscenza della sua storia, è iniziato lo scorso 9 febbraio quando una malformazione arteriovenosa le ha causato lo scoppio di una vena nella testa.
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La piccola è stata operata, ma le sue condizioni sono rimaste gravi, tanto che da allora è in coma in stato di coscienza minima presso il London Royal Hospital. Lì è attaccata a un respiratore, ma l’ospedale non vedendo nessuna possibilità di recupero avrebbe voluto staccarglielo. Secondo l’ospedale il miglior interesse di Tafida era l’interruzione delle cure e così era stato per Charlie Gard e Alfie Evans, casi recenti simili a quello di questa piccolina. Tafida invece ha una speranza.
Unimamme, cosa ne pensate di questa decisione del giudice riportata sul The Guardian?