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Secondo mese di vita del bambino: le tappe dello sviluppo, consigli e dubbi delle mamme

Nel secondo mese di vita, solitamente, le mamme cominciano a prendere più confidenza con il bambino, diventando più sicure. In ogni caso è meglio non strafare e, quando necessario, prendersi delle pause, sia voi che il vostro rapporto con il bambino ne trarranno giovamento.

Il secondo mese di vita del bambino

Avete superato la prima fase con il bimbo appena nato e quindi iniziate a intuire come sia la personalità del vostro piccolo, cosa gli piace, cosa no, che cosa inneschi il suo pianto che, a questo stadio sono la fame, il sonno, il pannolino sporco. Vediamo insieme come procede la sua crescita.

Come cresce il bambino

E’ molto probabile che il vostro bambino sia stato pesato più volte questo mese, e ogni volta si sia preso nota di come la sua lunghezza, il peso e la circonferenza della testa siano progredite all’interno delle curve di crescita dei percentili. Per alcune mamme queste curve possono diventare fonte di ansia e preoccupazione, soprattutto se hanno avuto difficoltà con l’allattamento al seno e se preoccupate di non fornire sufficiente sostentamento al loro piccolo.

Non preoccupatevi subito per un salto verso l’alto o verso il basso della curva di crescita del bambino, parlatene apertamente con il pediatra, ma ricordate che tutti i bambini sono diversi, e che la cosa importante è che la crescita sia graduale e costante nel lungo periodo. Inoltre è consigliabile non fare troppe pesate nel mese, mentre è importante controllare quanti pannolini vengono cambiati.

Sviluppo del bambino nel secondo mese

  1. capacità motorie: i piccoli hanno più controllo sul loro corpo. Tengono la testa un po’ più stabile mentre stanno sulla pancia o vengono sollevati. Hanno un grande riflesso nel succhiare, noterete che succhiano il pugno o alcune dita. Si tratta di uno dei modi in cui trovano conforto. Non hanno ancora abbastanza coordinazione da intrattenersi con i giochi ma possono colpire un gioco colorato che gli mettete davanti. Potrebbero anche tenere un gioco nelle loro mani per un breve momento. Se poi li mettete a pancia in giù dovrebbero cercare di alzare la testa e muovere le gambe e le braccia. Con la bocca poi dovrebbero cercare di comunicare a suon di adorabili gorgheggi
  2. sonno: non ci sono ancora orari precisi, solitamente i bambini di questa età dormono ancora circa 15 o 16 ore. Si tratta però di ore molto sporadiche e inoltre i piccoli non dormono una nottata intera. Potreste però guadagnare un’intera nottata di sonno insegnando ai bambini come addormentarsi da soli: mettete i piccoli nella culla quando sono insonnoliti e non profondamente addormentati. Ricordatevi di metterli a dormire sulla schiena per ridurre il pericolo di morte infantile improvvisa, rimuovete inoltre tutti gli oggetti soffici inclusi cuscini, coperte, animali di pezza e paraurti
  3. i sensi: i bebè vedono cose e persone fino a circa 45 cm. di distanza. I bambini però vi vedranno bene in volto mentre gli date da mangiare, vi seguiranno anche con lo sguardo se gli camminate accanto. Anche l’udito migliora, saranno felici di ascoltare il suono della vostra voce
  4. comunicazione: ascolterete, prevalentemente, pianti, ma anche gorgheggi, mormorii, grugniti. Il vostro piccolo dovrebbe saper riconoscere il vostro volto e la voce e potreste veder comparire il primo accenno di sorriso. In questo periodo è molto importante che voi parliate al bimbo, non potrà rispondervi, ma presterà attenzione al suono della vostra voce, questo lo incoraggerà a formare le sue prime parole successivamente. Non spaventatevi se il vostro piccolo piange tanto, si stima che in questo periodo piangano per 3 ore circa al giorno.

Consigli per le mamme

I primi mesi con un bambini sono eccitanti e a rischio di nervi. Non abbiate quindi timore di chiedere aiuto al pediatra o altri esperti, ma anche alla propria famiglia e agli amici. Vediamo alcuni dubbi e suggerimenti ricorrenti:

  1. ciuccio: usati con criterio i ciucci non sono dannosi e possono servire a calmare i bambini. Alcune ricerche suggeriscono addirittura che salvino i bambini dalla morte in culla
  2. latte: se ad un certo punto i bambini allattati vogliono mangiare di più può trattarsi di uno scatto di crescita che accade, solitamente, a 6 o 8 settimane. L’allattamento al seno prevede fornire il nutrimento secondo la richiesta del bebè e quindi non allarmatevi se credete di avere i vostri seni sempre all’aria. Se pensate di passare alla bottiglia o di alternarla al latte materno provate a farlo a circa 6 settimane, se procrastinate il tentativo il bimbo potrebbe trovare difficoltà ad abituarsi
  3. seggiolino per auto: i genitori odierni sono sempre in moto e quindi i bambini trascorrono molto tempo nei seggiolini. I bebè dovrebbero avere la possibilità di muoversi in posizioni diverse, durante il giorno usano i muscoli per rotolare, strisciare e infine camminare. Alternate quindi i momenti in cui i bimbi sono nei seggiolini a periodi in cui sono a pancia in giù, passeggiate e coccole tra le braccia. I bambini non dovrebbero dormire nei seggiolini, nelle seggioline, ecc…
  4. massaggi: il tocco è fondamentale per i bimbi di questa età. Potete anche partecipare a un corso per fare massaggi ai bambini e cementificare il vostro legame col bimbo. Anche il semplice contatto pelle a pelle è importantissimo, tenete quindi in braccio i vostri piccini e cullateli
  5. come calmarli: alcuni rispondono bene alla musica o al canto. Altri si calmano con il rumore bianco (ad esempio l’aspirapolvere o piazzando la radio tra due stazioni)

Quando preoccuparsi

Se, durante il secondo mese di vita del vostro bambino, il bambino non mostra uno dei seguenti segni di sviluppo, informare il pediatra:

  1. non risponde a suoni forti
  2. non guarda le cose che si muovono
  3. non sorride alle persone
  4. non porta le mani alla bocca
  5. non riesce a tenere la testa su quando è sulla pancia

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