Un medico dell’Ohio State University ha abusato sessualmente di quasi 200 ragazzi.
Dall’America sopraggiunge una nuova, gravissima storia di violenze sessuali proseguite per decenni con la complicità di alti funzionari universitari che, pur al corrente, non sono intervenuti.
Quasi duecento casi di violenze sessuali in una università americana da un medico sportivo
Un’indagine nell’Ohio State University, corredata da centinaia di interviste e molto dettagliata ha accertato che il medico Richard H. Strauss, che si è tolto la vita nel 2005, ha abusato sessualmente di 177 studenti dagli anni Settanta agli anni Novanta.
Il rapporto finale, composto da 182 pagine, spiega come Strauss abbia palpeggiato e toccato in modo inappropriato gli studenti passati sotto le sue grinfie, costringendoli a spogliarsi senza che fosse necessario, durante gli esami.
L’uomo faceva loro domande intime inappropriate nascondendole dietro l’intento di trattamenti medici.
“Ciò che è stato scoperto è shockante e di difficile comprensione” ha dichiarato Michael V. Drake, presidente dell’Ohio State.
“Il fondamentale fallimento della nostra istituzione nel prevenire gli abusi è inaccettabile, così come lo sono stati gli sforzi inadeguati per indagare a fondo sui reclami degli studenti e dei membri dello staff”.
Il personale del college conosceva gli abusi fin dal 1979, molti ex studenti hanno parlato di ciò che faceva Strauss come di un “segreto” conosciuto da tutti al campo, dagli allenatori, gli atleti e medici di altre squadre.
Alcuni testimoni hanno dichiarato che il medico faceva la doccia con gli studenti più volte al giorno. Due alunni hanno detto di aver denunciato gli abusi ad alte autorità del dipartimento di atletica, inclusi due direttori.
Un’indagine risalente al 1994, condotta dal direttore di medicina dello sport John Lombardo, aveva però giudicato le accuse infondate.
“A dispetto della persistenza, della gravità e regolarità delle lamentele l’università non ha fatto niente fino al gennaio del 1996” si legge nel rapporto.
Quell’estate Strauss fu prima sospeso e poi rimosso, ma rimase membro della facoltà, poi ha aperto una clinica fuori dal campus perpetrando nuove violenze sessuali.
Quando è morto era ancora professore emerito.
“Ci auguriamo che il rapporto costringa l’università ad assumersi la responsabilità di non aver protetto i suoi giovani studenti. Se rifiuta di assumersi tale responsabilità, porteremo avanti i contenziosi civili e porteremo la vicenda davanti a una giuria” ha dichiarato Steve Estey, avvocato di alcuni ex studenti che sta portando avanti una causa legale per conto di alcuni ex studenti.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto riportato sul New York Times?
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