Una ragazzina di 10 anni diventa Alfiere della Repubblica.
Rebecca Maria Abate è una bambina di 10 promossa Alfiere della Repubblica dal nostro presidente Sergio Mattarella.
Questa bambina si è distinta in quanto “costruttrice di comunità” per l’aiuto che è riuscita a fornire a una bambina sua coetanea gravemente disabile. Rebecca l’ha aiutata ad uscire dal silenzio e a comunicare con tutta la classe.
Una bambina alfiere della Repubblica: la sua storia
“Grazie alla sua sensibilità e al suo affetto è riuscita a interpretare e comprendere i pochi segnali dell’amica, creando in questo modo nella classe un ambiente più aperto e inclusivo, dove la diversità è divenuta occasione di crescita per tutti” si legge nella nota diramata dal Quirinale.
La piccola Rebecca è la più piccola dei 29 alfieri nominati. Rebecca è diventata amica della sua compagna con disabilità fin da quando era piccola. Si sono incontrate in seconda elementare.
“Da quando aveva sei anni Rebecca ha creato un ponte fra lei e il resto della comunità scolastica: accudiva la sua compagna, mangiava con lei” ha raccontato il papà della bimba.
Rebecca puliva all’amica le labbra, la aiutava a mangiare e, a poco a poco, anche a comunicare. Questo nonostante ci fossero gli insegnanti di sostegno che cercavano di bloccarla, di impedire che si alzasse per aiutare l’amica.
“La sua piccola ribellione è diventata la prassi: nessuno poteva vietare quell’avvicinamento, e i docenti stessi si sono resi conto del legame che si era creato fra le due bimbe, tanto da segnalarlo al preside, che a sua volta l’ha fatto presente al presidente della Repubblica”.
“La sua amica la riconosceva, e nonostante fosse aiutata a scuola, preferiva sempre la vicinanza della sua coetanea“.
Nel frattempo Rebecca ha iniziato a frequentare le scuole medie, mentre l’amica è ancora alle elementari, ma il loro legame è rimasto saldo.Inoltre la ragazzina ha fatto in modo che anche le sue altre amiche conoscessero l’altra.
“Per gli adulti è un gesto straordinario per Rebecca è stato naturale entrare in contatto con lei e capirla“.
Il 13 marzo prossimo questa formidabile ragazzina verrà premiata. La sua famiglia composta da genitori e da un fratello più piccolo, spera di poterla accompagnare.
Per quanto riguarda la famiglia della sua amica, ecco cosa sappiamo, sempre dal padre di Rebecca: “ci hanno ringraziato, si sentono lusingati anche perché sono di origine marocchina, e in una realtà piccola come quella di Lucera non è sempre facile integrarsi”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa bella storia di amicizia di cui si parla su Repubblica?
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