Una bambina di 4 anni è morta di meningite ma si poteva salvare, racconta la mamma.
Una mamma in lutto spera di ottenere finalmente delle risposte al perché l’ospedale abbia rimandato a casa la figlia Gracie di 4 anni anche se stava morendo.
Sono passati 3 anni da quando la figlia è morta e la mamma ancora non si dà pace. Spiega infatti che ore prima che la figlia morisse di meningite era in ospedale per essere operata alle tonsille.
Durante il ricovero in ospedale la bambina però è risultata troppo debole per essere operata e i medici hanno deciso di mandarla a casa, senza nessuna cura. Dopo poche ore la bambina è morta.
E’ su questa storia che lunedì si terrà un’udienza a Chesterfield.
“La morte di Gracie ha cambiato completamente la nostra vita” ha dichiarato la mamma che spera che l’udienza dia a lei e al marito le risposte che aspettano da anni.
Gracie era stata ammessa al Chesterfiel Royal Hospital alle 7 di mattina del 21 ottobre del 2015 perché le tonsille erano cronicamente ingrossate e la bambina aveva difficoltà ad ingoiare e a parlare. A parte ciò però la bambina stava bene. Aspettando però di essere operata le sue condizioni sono peggiorate: era diventata in poco tempo febbricitante e debole.
La mamma ricorda che un’infermiera le ha misurato la febbre perché la sentiva calda ed l’aveva a più di 40. A quel punto l’anestesista ha cancellato l’operazione. Visitata da un medico, che ha ritenuto non dover dare antibiotici, la bambina è stata poi dimessa.
La mamma racconta di aver poi portata la figlia dalla nonna e, tranquillizzata dai medici, è tornata al lavoro.
Gracie però nel pomeriggio è peggiorata: vomito continuo e febbre. La bambina faceva fatica anche a parlare. Alle 7 di sera la nonna si è accorta di alcune macchie sul corpo della piccola ed è subito corsa allo Sheffield Children’s Hospital: la bambina non rispondeva più e il numero delle macchie era aumentato. Qui Gracie è stata subito messa in terapia intensiva ma ogni sforzo è stato inutile: alle 10 e 36 della stessa sera purtroppo la bambina è morta, in seguito a 2 attacchi cardiaci.
La diagnosi finale è stata sindrome di Waterhouse-Friderichsen, (o sepsi meningococcica) che è una rara ma pericolosa forma di setticemia fulminante.
“Gracie era piena di vita e una bambina veramente felice che faceva sorridere tutti” ricorda la mamma, che ha voluto rendere pubblica la storia della figlia anche per aumentare la consapevolezza sui sintomi della meningite meningococcica di tipo B, la più diffusa in Europa.
Una storia davvero triste unimamme, ma speriamo che possa essere fatta chiarezza sulla dinamica dei fatti e sul perché l’ospedale ha rimandato a casa una bambina di 4 anni con la febbre…
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