Una bimba di 13 anni è morta durante il Gilroy Garlic Festival per aiutare un parente.
Unimamme, forse la strage del Gilroy Garlic Festival, non ha avuto la stessa risonanza che ha avuto in America, a ogni modo si è trattato dell’ennesima sparatoria in cui sono morte 4 persone, tra cui alcuni bambini.
Bambina muore per aiutare un parente
Tra le 4 vittime di Santino William, un diciannovenne armato con un fucile d’assalto A 47 c’era anche la tredicenne Keyla Salazar, che avrebbe compiuto 14 anni settimana prossima.
La ragazzina si trovava al festival culinario insieme alle due sorelle, la mamma e il patrigno quando sono risuonati i primi colpi.
Mentre le persone iniziavano a fuggire sua zia Katiuska Vargas ha detto che la nipotina è rimasta indietro per aiutare un parente che per muoversi usava un bastone. Poi Keyla e il patrigno Lalo sono stati divisi dagli spari.
Lalo è rimasto ferito a un braccio, mentre alle 2 del mattino la famiglia ha ricevuto la telefonata che non avrebbe mai voluto ricevere e che comunicava la morte della piccola.
Keyla viene ricordata come una bambina a cui piacevano i Pokemon Go e che voleva molto bene al suo chihuahua.
“Keyla era una bellissima bambina che si preoccupava per le altre persone e gli animali” ha detto Lorena, la sua mamma.
La zia Katiuska ha scritto: “non ho parole per esprimere il dolore che sto sentendo, eri troppo giovane per esserci portata via, siamo tutti devastati e disperati”.
Oltre a Keyla è morto anche un bimbo di 6 anni: Stephen Romero.
Su Go FUnd me è stata aperta per aiutare i sopravvissuti della strage, ma anche per aiutare la famiglia di Keyla.
Il killer è stato ucciso sul posto.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Aol?
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