Il mese prossimo faremo un paio di settimane in montagna assieme ai nonni. Sarà la prima vacanza con la nana e devo dire che siamo piuttosto emozionati. Ovviamente i miei genitori saranno completamente rimbambiti dalla presenza della piccolina (d’altronde già mi chiedevo come fronteggiare i nonni dopo il parto) e forse io e mio marito potremo goderci qualche ora di libertà (leggasi: ronferemo, si spera, alla grande).
Vacanze in montagna: cosa portare per un neonato
Ad occhio e croce, credo che la nostra macchina sarà per tre quarti invasa dalle cose di Paola e per noi ci sarà spazio per una minuscola valigia, in cui provvederemo a piegare i nostri indumenti e a metterli sottovuoto, per occupare meno volume. Viaggiare con un neonato spesso infatti significa affrontare un piccolo trasloco. Nel nostro caso, ad esempio, tutto il sedile posteriore è occupato da bambina+ovetto con sopra bambina +ruote enormi dell’ovetto con sopra bambina.
Il bagagliaio sarà invece occupato da:
- 50 cartoni (e non scherzo, proprio 50 visto che ne beve due confezioni al giorno, più qualche scorta) di latte già pronto;
- uno zainetto con tutte le medicine: tachipirina in gocce, gocce per le orecchie, qualche confezione di latte apposta nel caso le venisse la dissenteria (perché poi dovrebbe venirle è un mistero, ma con i nani non si sa mai);
- sterilizzatore;
- scaldabiberon;
- ovviamente ciuccio, biberon di varia grandezza, tettarelle;
- almeno tre confezioni giganti di pannolini;
- qualche prodotto per l’igiene (leggasi: per evitare che puzzi come una capra);
- qualche giochino;
- tutta una serie di vestiti, che vanno dal body alla felpa in lana merinos.
Direi che è tutto (ed è solo l’indispensabile). Sono già stanca solo al pensiero. Comunque spero che le lunghe passeggiate e la quiete della montagna ci faccia tornare a casa rigenerati.
Cara nana, l’anno prossimo ti mando al centro estivo! 🙂
E voi, come avete affrontato le prime vacanze col vostro bambino neonato?