Vaccini obbligatori: i certificati falsi presentati dai no vax

vaccini obbligatori
Vaccino (iStock)

Vaccini obbligatori: i certificati falsi presentati dai no vax per aggirare la legge sull’obbligo.

Fatta la legge, trovato l’inganno, verrebbe da dire. Alcuni irriducibili no vax o free vax, come si fanno chiamare, potrebbero presentare dei certificati vaccinali falsi, aggirando così l’obbligo previsto dalla legge ed evitando di vaccinare i propri figli.

Un timore che viene dalla Regione Piemonte, dove le autorità sanitarie si sono allarmate per i contenuti pubblicati da alcuni siti no vax con suggerimenti ai genitori sugli espedienti e i trucchi per non far vaccinare i propri figli, ma presentare documenti che attestino l’avvenuta vaccinazione. Non ci sono ancora prove certe che sia così, ma se fosse sarebbe gravissimo. Anche perché falsificare documenti che attestino adempimenti richiesti dalla legge è reato. In questo caso ricorrerebbe il falso ideologico.

Vaccini obbligatori: rischio di certificati falsi

Stando ai consigli pubblicati su alcuni siti no vax, come riporta il quotidiano La Stampa, i genitori comprerebbero i vaccini in farmacia, poi con l’aiuto di alcuni medici complici farebbero attaccare le etichette dei vaccini sul certificato vaccinale dei loro figli. In questo modo la vaccinazione sarà documentata come avvenuta, anche se in realtà non è stata eseguita. Un’attestazione solo formale, ma falsa. Che ripetiamo è un reato, sia da parte dei genitori che del medico che si presta a questa falsificazione.

Non ci sono ancora prove evidenti che sia così, al momento c’è solo l’allarme sollevato da quello che è stato pubblicato su alcuni siti. In ogni caso la Asl del Piemonte sta effettuando tutti i controlli necessari, soprattutto sui casi sospetti, come quelli di famiglie dichiaratamente contrarie ai vaccini che improvvisamente presentano un certificato vaccinale dei figli in regola. Controlli verranno effettuati anche sui medici che abbiano firmato questi certificati sospetti, soprattutto se sono più di uno.

In Piemonte, i bambini e ragazzi da 0 a 16 ancora inadempienti sono quasi 49 mila, di cui 2 mila quelli nella fascia 0-5 anni (600-700 a Torino) a rischio di allontanamento dalle scuole, oltre che di sanzione.

Insomma un bel problema, che tuttavia è comune a diverse regioni d’Italia.

Ricordiamo che il 10 marzo scorso è scaduto l’ultimo termine per mettersi in regola con l’obbligo vaccinale per i bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. I bambini in età da scuola dell’infanzia non potranno più accedere a scuola se non sono in regola con i vaccini. Alcuni bambini sono stati già esclusi. In ogni caso, i genitori che non avessero ancora presentato i documenti richiesti hanno tempo al massimo entro il 30 marzo per presentare la certificazione di avvenuta vaccinazione oppure il documento della Asl che attesti la prenotazione della vaccinazione (se l’appuntamento per la vaccinazione è fissato dalla ASL dopo il 10 marzo). Ovviamente l’autocertificazione non basta più.

Come andrà a finire? Speriamo bene, perché vaccinare i propri figli è un atto di amore nei loro confronti, la protezione da terribili malattie che possono avere conseguenze gravissime, anche mortali. Voi unimamme avete vaccinato i vostri figli?

Purtroppo è cronaca di questi giorni, un nuovo caso di morte per morbillo: una giovane mamma di appena 25 anni è deceduta a Catania a causa della malattia infettiva e delle sue complicanze. La giovane donna lascia il marito e una bambina di 2 anni.

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