Vende le figlie per 12mila euro per dei matrimoni combinati. L’uomo le picchiava e segregava perchè si erano fidanzate con giovani che lui non aveva scelto.
Una vicenda drammatica è quella che è venuta a galla in queste ore, quando un padre è stato arrestato perché maltrattava fisicamente e verbalmente le sue due figlie. L’unica colpa delle ragazze è stata quella di innamorarsi e di fidanzarsi con due ragazzi diversi da quelli che il padre aveva scelto per loro.
L’uomo è stato arresto grazie al nuovo reato introdotto con il Codice Rosso. Con l’approvazione del decreto di legge ci saranno indagini più veloci e pene più pesanti in casi di violenza sessuale e stalking , sfregi al viso e lo stop ai matrimoni forzati. Per quando riguarda i matrimoni forzati, chi obbliga una persona a sposarsi usando violenza, minacce o approfittando di un’inferiorità psico-fisica o per precetti religiosi, viene punito da uno a cinque anni di carcere (fino a 6 se ci sono minorenni).
Nozze combinate, vende le figlie per 12mila euro: arrestato il padre
La vicenda è accaduta in un capo nomadi di Pisa, dove un uomo bosniaco di 47 anni ha usato violenza fisica e verbale sulle sue figlie di 21 e 19 anni. Nel campo nomadi la “famiglia” viveva con altri connazionali.
Le violenze non si limitavano a quelle verbali con linguaggi violenti o con parole di mortificazione. Le due ragazze, di cui una all’epoca dei fatti era ancora minorenne, sono state costrette a continue umiliazioni fisiche con calci e pugni. A volte venivano chiuse nella loro roulotte e nutrite con solo acqua e pane. L’uomo puniva le figlie perché non voleva che le ragazze decidessero quali ragazzi frequentare. Le ragazze venivano sequestrate proprio per impedire loro di incontrare i loro fidanzati, due ragazzi romeni da loro prescelti.
Il padre aveva già deciso gli uomini che le figlie avrebbero dovuto sposare, persone che appartenevano alla sua cerchia familiare. Infatti, gli uomini prescelti erano due cugini con i quali aveva raggiunto intese economiche per la “cessione” delle figlie. La figlia maggiore, di 21 anni, era stata “venduta” per dodicimila euro.
Dopo un ultimo episodio di violenza fisica, le due ragazze hanno deciso di scappare approfittando di un momento di assenza dell’uomo dal campo nomadi. I primi di agosto, le ragazze, aiutate dai loro fidanzati, sono fuggite lontano dalla Toscana.
L’uomo, una volta che si è accorto della mancanza delle figlie, ha denunciato, alla Polizia di Pisa, la loro scomparsa, accusando due cittadini rumeni di un campo nomadi vicino al suo. Per rendere più vera la storia ha anche raccontato che la sua figlia minore, di soli 8 anni, era scomparsa. Invece la piccola era tenuta nascosta dall’uomo nel campo nomadi e riprovata a seguito delle indagine condotte dalla Polizia.
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A seguito delle indagini, gli investigatori hanno capito che il padre minacciava e picchiava le figlie e grazie a delle intercettazioni telefoniche sono state rintracciate le ragazze che si erano rifugiate nel nord Italia. Una volta che gli investigatori hanno ascoltato le ragazze ed i loro fidanzati l’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa per i reati di sequestro di persona e calunnia.
Nelle conversazioni intercettate si sente il padre che intima alle figlie di far ritorno a Pisa e le minaccia, come riportato da Repubblica, dicendo loro che la loro fuga avrebbe avuto conseguenze gravi per il destino dei loro fratellini più piccoli.
Il video del matrimonio accerta che il padre vende le figlie ai fuuri sposi
Una delle due ragazze cede al ricatto e fa ritorno al campo nomadi, una volta arrivata viene di nuovo segregata nella roulotte e viene organizzato il suo matrimonio combinato in cambio di una somma di denaro.
Il giorno del matrimonio si ritrovano tutti nel campo ed il video della giornata viene postato anche su Facebook. In questo modo gli investigatori, hanno potuto sapere cosa stava succedendo. Nel video si vede il mediatore, che davanti ai padri dei promessi sposi, conta una mazzetta di denaro consegnatagli dal padre dello sposo e la ripone al centro del tavolo imbandito per la festa. Dopo una fase di negoziazione, il padre della sposa prende la somma di denaro affidandola ad un altro membro della famiglia. I due genitori si stringono la mano e brindano e a questo punto il matrimonio si ritiene concluso.
La squadra mobile di Pisa ha chiesto l’emissione della custodia cautelare in carcere per il quarantasettenne padre della sposa. Il Gip presso il Tribunale di Pisa, ritenuti gravi gli indizi di reato raccolti dagli investigatori, ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato arrestato all’interno della sua roulotte nel campo nomadi. Durante la perquisizione, è stata anche ritrovata e sequestrata una parte del denaro, ritenuto dagli investigatori il prezzo riscosso per la “vendita” della figlia.
Per fortuna, l’altra figlia diciannovenne si trova ancora nel Nord Italia e convive con il fidanzato. Gli inquirenti hanno dichiarato cha ha interrotto qualsiasi rapporto con la famiglia ed ha cambiato definitivamente vita.
Voi unimamme eravate a conoscenza della vicenda? Cosa ne pensate?