I bambini di una mensa scolastica hanno trovato una brutta sorpresa nel piatto.
I piccoli della scuola elementare Duca D’Aosta di Torino hanno trovato una bruttissima sorpresa nei loro piatti.
Ciuffi di capelli e vermi che galleggiavano nel passato di verdura hanno provocato non solo il ribrezzo dei piccoli e delle maestre, ma anche l’ira della Preside.
Così, martedì 18 dicembre, la preside di questa scuola ha scritto alla Città, all’assessore comunale dell’istruzione Federica Patti e agli uffici della ristorazione scolastica per chiedere urgentemente un controllo della ditta.
Settimana scorsa, i tecnici del Comune e dell’Asl aveva già fatto un controllo presso la Ladisa Srl che serve la mensa dei bambini.
Erano emersi però solo problemi di carattere organizzativo e non igienico sanitari.
«I vermi nella zuppa sono un problema organizzativo? Una cosa del genere è inaccettabile», ha dichiarato Elisabetta Malagoli.
Malagoli è avvocato e consigliera di circoscrizione, oltre ad essere madre di una bambina di 8 anni che frequenta le elementari dove è accaduto il fatto.
“Sulla salute dei bambini non si scherza, non si rinvia, non si tace. E lo scrive chi è sempre stata a favore della mensa, per la sua funzione sociale ed educativa. Ora si spiegano i problemi intestinali dei bambini” ha scritto su Facebook.
La preside Serenella Cuiuli ha chiesto un controllo ispettivo.
“In via Capelli 51 ci sono circa 400 alunni. Certe situazioni inadeguate, e gravi per una mensa scolastica, non possono essere tollerate. Noi, come scuola, abbiamo fatto tutte le dovute verifiche e segnalazioni. E, per capire come tutelare la salute dei ragazzi, ci siamo incontrati come commissione mensa e con i rappresentanti di classe. Ora ci sono le vacanze di Natale, ma, non appena la scuola riaprirà, ripartiremo con i controlli”.
L’8 gennaio è previsto un incontro con i genitori a cui parteciperanno anche i rappresentanti della ditta.
Dal Comune, nel frattempo, hanno risposto che gli ispettori effettuano controlli quotidiani nelle ditte erogatrici.
Le mamme, però, ritengono che quanto avvenuto sia molto grave. «Se la situazione non cambia faremo sciopero e i nostri figli mangeranno in classe, con un pasto preparato a casa» hanno scritto nella chat di gruppo.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su La Stampa?
Noi vi lasciamo con i bambini esclusi a mensa a Lodi.